Storia Egitto, millenni di eventi

La storia dell' Egitto é la storia di una delle civiltá piú importanti di sempre.
Il Nilo ed il Canale di Suez sono due nomi che sono famosi ormai da millenni, il simbolo storico di un paese eccezzionale come l' Egitto.

Non a caso l' Egitto é uno dei luoghi piú visitati del pianeta, una destinazione turistica interessante da qualsiasi punto di vista, sia esso storico, naturalistico o culturale.

Il fiume Nilo ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del paese, permettendo alla civilizzazione egizia di crescere e sostentarsi facilmente.
Il deserto, quasi impossibile da attraversare, proteggeva invece il paese da possibili invasioni, propiziando una vita tranquilla e relativamente pacifica.

I primi insediamenti che si stabilirono vicino al Nilo sono anteriori al 3200 a.C., anno in cui il faraone Menes unificó il paese.
In questo momento possiamo far iniziare la storia dell' Egitto come nazione.

La prima tappa del processo di sviluppo ed espansione del paese é segnata dalla costruzione delle immense piramidi, il preludio all'epoca d'oro dell' Egitto, inorno al 1000 a.C.

I persiani, i greci ed i romani dominarono per alcuni periodi buona parte dell' Egitto, prima della sua annessione all'Impero Bizantino.

Dopo la caduta di Costantinopoli sono gli arabi ad invadere il paese ed assumerne il controllo, instaurando la religione islamica e la lingua araba.
Gli arabi si mantennero al potere fino all' XI secolo, quando i Fatamidi riuscirono ad impadronirsi del paese.
Vengono poi i tempi di Saladino, dello spirito della Jihad e della Guerra Santa...tempi di crociate e conflitti.

Nel 1798 sono i francesi comandati da Napoleone Bonaparte ad invadere l' Egitto.
L' occupazione francese non duró molto, però lasció come ereditá un gran numero di conflitti interni tra albanesi, mercenari, ottomani e mammelucchi che si prolungarono fino al 1805, anno in cui l' Egitto ottenne la sua indipendenza.

A partire da questi momento comincia un cambio importante nello sviluppo economico del paese, culminato con l'apertura del Canale di Suez nel 1869.
L' Egitto si converte in un centro nevralgico del commercio marittimo tra Occidente ed Oriente, però un pessima gestione sia politica che commerciale portó il paese ad un profonda crisi.
Questa crisi si risolse con l'occupazione britannica: l' Egitto diventava come conseguenza un protettorato inglese.

Questa situazione non duró molto, nel 1922 l' Egitto recuperó la sua indipendenza, peró non senza conflitti e contrasti.
Il trattato anglo-egiziano del 1936 sanciva ufficialmente la pace, però gli inglesi continuarono con la loro politica di ingerenza
Nel 1952 la situazione sfoció in un colpo di stato che costrinse ad abdicare Faruk I in favore del golpista Gamal Abder Nasser: la prima cosa che fece il nuovo sovrano fu dichiarare pubblico il Canale di Suez, una decisione che favorè l'economica locale, provocando però forti contrasti con i francesi, gli inglesi e gil israeliani che in piú di un'occasione provarono a rovesciare il governo del dittatore.

Nella seconda metá del XX secolo si generarno numerose dispute con gli israeliani per il possesso della Penisola del Sinai e la frangia di Gaza, che alla fine passa sotto il controllo dell' Egitto nel 1973.
Il conflitto termina con la firma dell' Accordo di Camp David nel 1979; però per un confiltto che termina ne comincia subito un altro: il mondo arabo non tollerava questa situazione tra Egitto ed Israele e decise quindi di espellere l'Egitto dalla Lega Araba.

Hosmi Mubarak riuscí poi a conquistare il potere, cambiando il volto del paese in modo radicale, spesso in modo ortodosso.
In questo periodo l' Egitto comincia comunque ad utilizzare la sua ricchezza archeologica e naturalistica per aprirsi al turismo, tanto da essere oggi uno dei paesi piú visitati al mondo.